AMMINISTRATIVO. Difensore civico e accesso agli atti.

03/10/2014 
di Avv. Salvatore Braghini

Nell’ultimo ventennio la disciplina del diritto d’accesso è stata oggetto di una graduale ma vigorosa evoluzione. I cambiamenti della disciplina sui documenti amministrativi sono avvenuti in stretta connessione con il processo di ammodernamento dell’apparato amministrativo al fine di conseguire i principi di ordine costituzionale e comunitario dell’efficienza, della trasparenza e della funzionalità. Il diritto di accesso, disciplinato dagli artt. 22 ss. della l. 7 agosto 1990, n. 241, riformata dalla l. n. 15 del 2005, si ispira principalmente al principio cardine della trasparenza amministrativa di cui all’art. 1 della stessa l. n. 241 del 1990, quale “accessibilità totale” alle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle Pubbliche Amministrazioni. [...]

AMMINISTRATIVO. Orientamenti giurisprudenziali sul potere normativo delle Autorità Indipendenti.

11/09/2014 
di Avv. Salvatore Braghini

Nel modello originario dell’organizzazione statale accolto nel disegno costituzionale, il complesso degli uffici adibiti a compiti, servizi e performance di amministrazione attiva è incardinato in via diretta o indiretta in un apparato ministeriale sottoposto alla valutazione e al sindacato del Parlamento. Sono sottratte a tale controllo le due organizzazioni differenziate del Consiglio di Stato e della Corte dei Conti, evidentemente sottratte all’ingerenza ministeriale ma avulse dall’espletamento di compiti di amministrazione attiva. Tutto il complesso amministrativo risulta così identificabile nella persona giuridica unitaria dello Stato. [...]

Pubblica Amministrazione e conferimento di incarichi esterni. (Dott.ssa Iolanda Raffaele).

17/10/2014 
di Dott.ssa RAFFAELE IOLANDA

DIRITTO DEL LAVORO PUBBLICO: Il ricorso delle pubbliche amministrazioni alla collaborazione coordinata e continuativa per il conferimento di incarichi esterni. Nell’ultimo decennio in linea con la progressiva assimilazione all’impresa privata, pur nella diversità delle finalità perseguite, è diventato sempre più frequente il ricorso da parte delle pubbliche amministrazioni a forme lavorative flessibili e ad incarichi esterni per ovviare ad esigenze obiettive, temporanee e straordinarie non diversamente fronteggiabili dal personale interno. [...]

PENSIONI. Dipendenti Pubblici: calcolo del requisito pensionistico di "quota 96".

17/10/2014 
di Avv. Salvatore Braghini

La Corte dei Conti dell’Aquila con sentenza n. 46 del 20 maggio 2014 ha stabilito che il calcolo del requisito pensionistico di “quota 96” per i dipendenti pubblici va eseguito adottando l’ordinario criterio dell'arrotondamento “a mese”, in quanto, per quest’ultimi, l'anzianità di servizio è sempre stata computata in “anni” e “mesi” anziché in “settimane contributive” (nozione, quest’ultima, estranea al sistema pensionistico dei dipendenti dello Stato); l’arrotondamento peraltro non deve avvenire al terzo decimale (ex circolare Inps n. 60/08) ma al secondo, in quanto il criterio d cui alla circolare Inps 60/08 risulta arbitrario ed irragionevolmente sproporzionato rispetto all'esigenza in concreto perseguita, cioè quella di una valutazione inevitabilmente “arrotondata” della somma di età anagrafica e anzianità di servizio (ragguagliata ad anno intero), finendo per attribuire rilievo decisivo, con ingiusta penalizzazione, a frazioni di tempo del tutto marginali, sembrando invece più logico ed equo arrotondare ad un valore prossimo quanto meno alla intera “settimana contributiva”.

DIRITTO AMMINISTRATIVO. Permessi retribuiti per motivi di studio.

17/10/2014 
di Dott.ssa Vincenza Esposito

La disciplina afferente i permessi retribuiti per motivi di studio è stata oggetto negli ultimi anni di numerosi interventi chiarificatori e di indirizzo da parte di più autorità ed organi a vario titolo investiti della problematica risultando ridefiniti i criteri per la concessione dei permessi in argomento e l’ambito di utilizzo dei medesimi da parte del “ lavoratore- studente”. [...]

DIRITTO AMMINISTRATIVO. Le assunzioni obbligatorie ed i vincoli di spesa pubblica.

17/10/2014 
di Dott.ssa Barbara Esposito

L’art. 7 comma 6 del D.L. 101/2013, convertito con modificazioni dalla L. 30 ottobre 2013, n.125 recita: “Le amministrazioni pubbliche procedono a rideterminare il numero delle assunzioni obbligatorie delle categorie protette sulla base delle quote e dei criteri di computo previsti dalla normativa vigente, tenendo conto, ove necessario, della dotazione organica come rideterminata secondo la legislazione vigente. All'esito della rideterminazione del numero delle assunzioni di cui sopra, ciascuna amministrazione è obbligata ad assumere a tempo indeterminato un numero di lavoratori pari alla differenza fra il numero come rideterminato e quello allo stato esistente. La disposizione del presente comma deroga ai divieti di nuove assunzioni previsti dalla legislazione vigente, anche nel caso in cui l'amministrazione interessata sia in situazione di soprannumerarietà”.

DIRITTO AMMINISTRATIVO. La normativa in tema di contratti di lavoro a tempo determinato in società a capitale pubblico.

11/03/2014 
di Dott.ssa Barbara Esposito- Responsabile Servizio Partecipazioni Societarie Provincia di Salerno

L’art. 3 – bis, co.6, d.l. 138/2011 (conv. in l. 148/2011) , analogamente a quanto disposto dall’art.18, co.2, del d.l.112/2008 (conv. in l.133/2008), stabilisce che “le societa' affidatarie in house… adottano, con propri provvedimenti, criteri e modalità per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi nel rispetto dei principi di cui al comma 3 dell'articolo 35 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”. [...]

MEDIAZIONE CIVILE e COMMERCIALE. TAR del LAZIO Ordinanza 9 marzo - 12 aprile 2011 n. 3202: la mediazione al vaglio della Consulta.

Con l'ordinanza 9 marzo - 12 aprile 2011 n. 3202 la sezione I del TAR del LAZIO ha sciolto la riserva rimettendo la questione della compatibilità  costituzionale della nuova disciplina sulla mediazione al vaglio della Consulta.

Brevi note sugli usi civici.

30/11/1899 
di Avv. Liliana Rullo

Nella categoria dei diritti demaniali di beni altrui rientrano anche i diritti di uso pubblico che sono i diritti costituiti a carico di fondi privati per il conseguimento di fini di pubblico interesse .

UNIVERSITA' e QUALITA'. L'avvio del Progetto CAF: anchel'Univesità  è entrata con decisione e concretezza nel dare attuazione alle esigenze dettate dall'obiettivo qualità .

di Dott.ssa Evarita D'Archivio.

Anche l'Università  è entrata con decisione e concretezza nel dare attuazione alle esigenze dettate dall'obiettivo Qualità . Dopo l'esperienza di CampusOne del 2001, nata per il monitoraggio dei Corsi di laurea ex DM 509 del 1999, gli Atenei si sono arenati nel garantire solo quello che veniva richiesto a livello centrale (Miur): rilevazioni statistiche sugli iscritti, immatricolati e laureati, relazioni ad opera dei Nuclei di Valutazione sull'Offerta formativa e conteggi quantitativi sul rispetto dei requisiti "minimi" (ex DM 244 del 2007, oggi DM 17 del 2010).

Appalti sotto soglia: la posizione di "interesse legittimo" di ogni partecipante alla procedura.

L'obbligo di seguire le norme di evidenza pubblica, ivi incluse quelle concernenti l'adeguata pubblicizzazione della selezione, è regola generale, valevole anche per i per gli appalti pubblici c.d. ''sotto soglia''.