Ristretta compagine sociale e distribuzione di utili non contabilizzati.
Presunzione semplice della distribuzione degli utili fra i soci o i familiari della società di capitali.
In tema di accertamento delle imposte sui redditi, nel caso di società di capitali a ristretta base ovvero a base familiare, pur non sussistendo a differenza di una società di persone una presunzione legale di distribuzione degli utili ai soci, non può considerarsi illogica - tenuto conto della complicità che normalmente avvince un gruppo così composto - la presunzione (semplice) di distribuzione degli utili extracontabili ai soci.
D'altra parte la ristretta compagine sociale fonda già la presunzione semplice della distribuzione di utili non contabilizzati, ciò in quanto lo scarso numero dei soci si converte nel dato qualitativo della maggiore conoscibilità degli affari sociali e nell'onere per il socio di conoscere tali affari, il socio può però fornire la prova dei fatti impeditivi dell'attribuibilità.
Comm. trib. reg. Campobasso, (Molise) n. 243 del 28 luglio 2020
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