Connivenza e concorso nella detenzione di stupefacenti: quali le differenze?

Elemento differenziante è la condotta posta in essere dall'agente che nel primo caso è meramente passiva e nel secondo attiva e consapevole.



In materia di detenzione di sostanze stupefacenti, la connivenza è caratterizzata da un comportamento meramente passivo da ricondursi ad una sorta di assistenza inerte, assolutamente inadeguata a contribuire causalmente all'integrazione dell'illecito.

Diversamente, nel caso di concorso, si avrebbe una condotta attiva, costituita da un apporto consapevole alla realizzazione del reato.

Cass. pen. n. 19875 del 19 giugno 2020

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