L'arresto in flagranza di reato alla luce di una causa di giustificazione.

Se appare anche solo "verosimilmente esistente" una causa di giustificazione è legittima la non convalida dell'arresto in flagranza.



La Corte di Cassazione si è pronunciata con riferimento alla videnda del salvataggio in mare di alcuni migranti da parte di una imbarcazione di una ONG e il conseguente arresto del comandate della nave, arresto non convalidato dal GIP del Tribunale di Agrigento. Ragion per cui il Procuratore della Repubblica del Tribunale agrigentino ricorreva in cassazione per l'annullamento di tale provvedimento del GIP.

La Corte di Cassazione ha così stabilito:

E' legittima la non convalida dell’arresto in flagranza da parte del giudice quando ritenga anche solo “verosimilmente esistente” una causa di giustificazione (nel caso di specie l’adempimento  del dovere di soccorso), dovendosi così interpretare, in ossequio al rango costituzionale del bene libertà in gioco, il verbo “appare”, cui fa riferimento l’art. 385 c.p.p. nell’individuare i casi in cui sia vietato procedere all’arresto.

Cass. pen. n. 6626 del 20 febbraio 2020

Fai una domanda