La sentenza penale nel giudizio tributario: quale valenza possiede?
Nessuna autorità di cosa giudicata anche se i reati fiscali esaminati sono i medesimi.
Nel contenzioso tributario, non può essere attribuita alcuna autorità di cosa giudicata alla sentenza penale irrevocabile emessa in materia di reati fiscali, anche se i fatti esaminati siano i medesimi, visto che nel processo tributario valgono i limiti in materia di prova stabiliti dal comma 4 dell'art. 7, d.lgs. n. 546/1992, i quali consentono l'ingresso anche alle presunzioni semplici, le quali non sono idonee da sole a supportare una pronuncia penale di condanna.
Di conseguenza, il contribuente assolto in sede penale per non aver commesso il fatto o perché il fatto non sussiste può comunque essere ritenuto responsabile ai fini fiscali quando l'atto impositivo si fondi su indizi validi, i quali sarebbero insufficienti ai fini di un giudizio di responsabilità penale ma idonei ai fini di quello tributario.
Cass. civ., sez. trib., n. 21121 de 12 ottobre 2020
Email: [email protected]