Multe con autovelox: su chi l'onere della prova della corretta omologazione?

Non è sufficiente l'annotazione apposta dai verbalizzanti in merito alla corretta omologazione e revisionatura delle apparecchiature.



La dicitura che l'apparecchiatura è "debitamente omologata e revisionata" non soddisfa le esigenze di affidabilità della omologazione e della taratura che sono state individuate dalla Corte Cost. nella sentenza additiva n. 113/2015 alla base della declaratoria di incostituzionalità dell'art. 45, comma 6, del C.d.S. nella parte in cui non prevede che tutte le apparecchiature impiegate nell'accertamento della violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di funzionalità e taratura.

il Giudice deve quindi constatare la sussistenza o meno di dette verifiche, non potendo ritenersi sufficiente l'annotazione apposta dai verbalizzanti che sul punto non è coperta da fede privilegiata.

Cass. civ. n. 11776 del 18 giugno 2020

Fai una domanda