Art. 23 Codice Civile. Annullamento e sospensione delle deliberazioni.

23. Annullamento e sospensione delle deliberazioni.

Le deliberazioni dell'assemblea contrarie alla legge, all'atto costitutivo o allo statuto [art. 16 c.c.] possono essere annullate, su istanza degli organi dell'ente, di qualunque associato o del pubblico ministero [artt. 25, 1109, 1137, 2377 c.c.; art. 69 c.p.c.].

L'annullamento della deliberazione non pregiudica i diritti acquistati dai terzi di buona fede in base ad atti compiuti in esecuzione della deliberazione medesima [artt.1445, 2391 c.c.].

Il presidente del tribunale o il giudice istruttore, sentiti gli amministratori dell'associazione, può sospendere, su istanza di colui che ha proposto l'impugnazione, l'esecuzione della deliberazione impugnata, quando sussistono gravi motivi. Il decreto di sospensione deve essere motivato ed è notificato agli amministratori [art. 2378 c.c.; art. 10 disp. att. c.c.].

L'esecuzione delle deliberazioni contrarie all'ordine pubblico o al buon costume può essere sospesa anche dall'autorità governativa [art. 9 disp. att. c.c.] (1).

_____________

(1) L 'art. 5, D.P.R. 10 febbraio 2000, n. 36 attribuisce alle prefetture, alle regioni e alle province autonome le funzioni amministrative in precedenza assegnate all'autorità governativa.