Art. 21 Codice di Procedura Civile. Foro per le cause relative a diritti reali e ad azioni possessorie.

21. Foro per le cause relative a diritti reali e ad azioni possessorie.

Per le cause relative a diritti reali su beni immobili, per le cause in materia di locazione e comodato di immobili e di affitto di aziende, nonché per le cause relative ad apposizione di termini ed osservanza delle distanze stabilite dalla legge, dai regolamenti o dagli usi riguardo al piantamento degli alberi e delle siepi, è competente il giudice del luogo dove è posto l'immobile o l'azienda (1). Qualora l'immobile sia compreso in più circoscrizioni giudiziarie è competente il giudice della circoscrizione nella quale è compresa la parte soggetta a maggior tributo verso lo Stato [c.p.c. 568]; quando non è sottoposto a tributo è competente ogni giudice nella cui circoscrizione si trova una parte dell'immobile.

Per le azioni possessorie [c.c. 1168] e per la denuncia di nuova opera e di danno temuto [c.c. 1171, 1172] è competente il giudice del luogo nel quale è avvenuto il fatto denunciato (2).

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(1) Periodo così sostituito dall'art. 52, D.Lgs. 19 febbraio 1998, n. 51 (Gazz. Uff. 20 marzo 1998, n. 66, S.O.), con effetto dal 2 giugno 1999, in virtù di quanto disposto dall'art. 247 dello stesso decreto, come modificato dall'art. 1, L. 16 giugno 1998, n. 188. Vedi, anche, l'art. 24, L. fall. (R.D. 16 marzo 1942, n. 267) e gli articoli 2 e 3, L. 10 maggio 1976, n. 346, sull'usucapione speciale per la piccola proprietà contadina.

(2)La competenza per territorio del giudice a conoscere dell'opposizione all'ordinanza-ingiunzione in materia di sanzioni amministrative è determinata dal luogo in cui è stata commessa la violazione ai sensi dell'art. 22, L. 24 novembre 1981, n. 689, di modifica al sistema penale. La Corte costituzionale, con sentenza 9-12 marzo 1998, n. 51 (Gazz. Uff. 18 marzo 1998, n. 11 - Prima serie speciale), ha dichiarato: a) inammissibile la questione di legittimità del combinato disposto degli articoli da 18 a 35 del codice di procedura civile, in riferimento agli artt. 3, 24 e 101 Cost.; b) inammissibile la questione di legittimità degli articoli da 18 a 36 dello stesso codice, in riferimento agli artt. 3, 24, 25 e 101 Cost.