Il giornalista che attribuisce alla Magistratura comportamenti penalmente perseguibili deve provarli!



Il giornalista che attribuisce a componenti della Magistratura comportamenti penalmente perseguibili, senza provarli, così come la casa editrice proprietaria della testata giornalistica che pubblica gli articoli, sono responsabili per i danni non patrimoniali sofferti in conseguenza della pubblicazione. Trib. Brescia 10 febbraio 2016

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