Piano nazionale della sicurezza stradale: deliberazione del Comitato interministeriale per la programmazione economica. G.U. n. 1 del 03 gennaio 2011.



 Deliberazione n. 56/2010 del 13 maggio 2010   : Piano nazionale della sicurezza stradale (Articolo 32, legge n. 144/1999). 4° e 5° programma di attuazione. Gazzetta Ufficiale n. 1 del 3 gennaio 2011.  

                 IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 

  Visto l'art. 32 della legge 17 maggio 1999, n. 144, che -  al  fine
di ridurre il numero e gli effetti degli  incidenti  stradali  ed  in
relazione al Piano di sicurezza stradale 1997/2001 della  Commissione
delle Comunita' europee - prevede  la  predisposizione,  a  cura  del
Ministero dei lavori pubblici, sentito il Ministero dei  trasporti  e
della navigazione, del Piano nazionale della sicurezza stradale,  che
attui gli indirizzi  generali  e  le  linee  guida  definiti  con  la
procedura  stabilita  dalla  norma  citata  e  che  venga  realizzato
mediante Programmi annuali, approvati, al pari del  Piano  nazionale,
da questo Comitato; 
  Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che - all'art. 15 -  dispone
la redazione di un «Programma per il  miglioramento  della  sicurezza
stradale sulla rete  nazionale»,  con  priorita'  per  le  strade  ad
elevata incidentalita' e con particolare attenzione all'installazione
di adeguate reti di protezione sui viadotti autostradali e  stradali,
demandando l'approvazione al  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti in coerenza con il citato «Piano nazionale» e  autorizzando
un limite di impegno quindicennale di 20 milioni di euro per il 2002,
quale concorso agli oneri derivanti dai  mutui  ed  altre  operazioni
finanziarie che  l'ANAS  o  gli  Enti  destinatari  delle  competenze
trasferite sono autorizzati ad effettuare; 
  Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296  (finanziaria  2007),  che,
all'art. 1, comma 1035, ha disposto che  il  Ministro  dei  trasporti
provvedesse, entro sei mesi, all'aggiornamento  del  suddetto  «Piano
nazionale della sicurezza stradale» ed ha autorizzato la spesa di  53
milioni di euro per ciascuno degli anni 2007,  2008  e  2009  per  il
finanziamento   delle   attivita'   connesse   all'attuazione,   alla
valutazione di efficacia ed all'aggiornamento del Piano stesso; 
  Visto che la legge sopra richiamata, al medesimo art. 1, commi 1036
e 1037, ha stanziato ulteriori fondi per la realizzazione  di  azioni
volte - tra l'altro - a diffondere i valori della sicurezza stradale,
a rafforzare i controlli su strada ed a migliorare  gli  standard  di
sicurezza dei veicoli e per la razionalizzazione dei servizi resi dal
Ministero dei trasporti a  favore  dei  cittadini  a  sostegno  della
sicurezza stradale; 
  Visto il decreto-legge 25 giugno 2008,  n.  112,  convertito  dalla
legge 6 agosto 2008, n. 133, che, all'art. 60,  dispone  che  per  il
2009 la quota di risorse resa indisponibile  ai  sensi  dell'art.  1,
comma 507, della citata legge n. 296/2006 sia  portata  in  riduzione
delle relative dotazioni di bilancio; 
  Visto il decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180,  convertito  dalla
legge 9 gennaio 2009, n. 1, che,  all'art.  4,  riduce  le  dotazioni
finanziarie delle missioni di spesa di ciascun Ministero, per effetto
del  quale  lo  stanziamento  per  l'anno  2009  -  finalizzato  alla
copertura del V Programma di attuazione al  citato  «Piano  nazionale
della sicurezza stradale» - e' risultato pari a € 34.969.083; 
  Vista la delibera 29 novembre 2002, n. 100 (Gazzetta  Ufficiale  n.
15/2003),  con  la  quale  questo  Comitato  ha  approvato  il  Piano
nazionale della sicurezza stradale  -  Azioni  prioritarie  e  il  1°
Programma annuale di attuazione relativo al 2002; 
  Vista la delibera 25 luglio  2003,  n.  25,  con  la  quale  questo
Comitato si e' espresso favorevolmente - rilevandone la coerenza  con
il citato «Piano nazionale» - sul  «Programma»  di  cui  all'art.  15
della legge n.  166/2002,  che  individua  i  «punti  critici»  della
viabilita' sulla base delle rilevazioni degli incidenti stradali  nel
precedente quinquennio e quantifica in 2.645 milioni di euro la spesa
per l'eliminazione  di  detti  punti  critici,  e  con  la  quale  in
particolare e' stata licenziata  la  prima  fase  del  Programma  per
complessivi 473,6 milioni di euro, coperti - per 200 milioni di  euro
- dall'ANAS e per il residuo posti a carico delle  risorse  stanziate
con il citato art. 15; 
  Vista la delibera 13 novembre 2003, n. 81, (Gazzetta  Ufficiale  n.
16/2004) con la quale questo Comitato ha approvato  il  2°  Programma
annuale di attuazione del Piano nazionale  della  sicurezza  stradale
per il 2003; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2007, n. 143,  con  la  quale  questo
Comitato ha approvato il 3° Programma annuale di attuazione del Piano
nazionale della sicurezza stradale, che rappresenta una  prima  fase,
limitata al 2007, dell'aggiornamento del Piano previsto  dalla  legge
n. 296/2006 sopra citata e che include  il  piano  di  riparto  delle
somme  stanziate  per  detta  annualita'  dalla  medesima  legge   n.
296/2006; 
  Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 108 (Gazzetta  Ufficiale  n.
73/2009), con la quale questo Comitato ha approvato il  4°  Programma
di attuazione del Piano nazionale della sicurezza  stradale  riferito
all'annualita' 2008, ed ha altresi'  approvato  il  5°  Programma  di
attuazione del Piano nazionale della sicurezza stradale, relativo  al
2009, limitatamente all'impostazione programmatica; 
  Visto il parere favorevole sul «4° e 5° Programma di attuazione del
Piano della sicurezza stradale:  criteri  di  riparto  delle  risorse
previste dall'art. 1, comma 1035, della legge 27  dicembre  2006,  n.
296», espresso - nella seduta del 18 dicembre 2008 - dalla Conferenza
Unificata,  che  si  e'  richiamata  all'avviso  favorevole  reso  da
ANCI-UPI e UNCEM, nonche' all'avviso  favorevole,  con  osservazioni,
formulato dalle Regioni in documento allegato al parere predetto; 
  Vista la nota 25 gennaio 2010 n. 2779, con la  quale  il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso il decreto inerente
il riparto delle disponibilita' iscritte in bilancio per l'annualita'
2009 e riferibili al 5° Programma di attuazione del  Piano  Nazionale
della sicurezza stradale,  nonche'  la  Relazione  richiesta  con  la
delibera n. 108/2008; 
 Prende atto  del riparto  delle  disponibilita',  riportato  nell'allegato  alla
presente delibera, di cui al decreto 10 luglio 2009 n.  563,  con  il
quale il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha  attribuito
alle singole  Regioni  -  sulla  base  dei  criteri  approvati  dalla
Conferenza Unificata nella seduta 18 dicembre 2008 e  gia'  applicati
con riferimento al 4° Programma  -  le  risorse  che  sono  risultate
destinabili al 5° Programma di attuazione del Piano  della  sicurezza
stradale e pari a € 31.350.000,  considerati  al  netto  della  quota
riservata all'attivazione di un sistema di monitoraggio ed assistenza
tecnica  ed  amministrativa  per  l'attuazione  del  suddetto   Piano
nazionale; 
  dei contenuti della Relazione, richiesta da questo  Comitato  nella
seduta 18 dicembre 2008, che, in particolare: 
    illustra i risultati raggiunti in tema di elevazione del  livello
di sicurezza stradale; 
    specifica le modalita' di utilizzo delle risorse sinora assegnate
al Piano nazionale di sicurezza stradale, sottolineando che: 
      a) per il 1° e 2° Programma la procedura di accensione di mutui
da parte degli enti locali attuatori, stabilita per  l'impiego  delle
risorse assegnate al primo  e  al  secondo  Programma,  ha  risentito
dell'applicazione  dell'art.  1,  commi  511  e  512,   della   legge
finanziaria 2007 (che ha introdotto nuove norme in materia di mutui a
carico dello  Stato,  in  particolare  prevedendo  l'adozione  di  un
decreto autorizzativo del Ministro  competente  di  concerto  con  il
Ministro dell'economia e delle finanze, previa verifica  dell'assenza
di effetti peggiorativi sul  fabbisogno  e  sull'indebitamento  netto
rispetto a quello previsto a legislazione vigente); nel  luglio  2008
il Ministero dell'economia e  delle  finanze  ha  ritenuto  di  poter
autorizzare l'utilizzo diretto  dei  contributi  pluriennali,  previa
emanazione di appositi decreti; 
      b) il 3°, 4° e 5° Programma hanno beneficiato di una  procedura
piu' snella per quanto concerne le modalita' di erogazione dei  fondi
in quanto  questi  vengono  erogati  direttamente  dallo  Stato  alle
Regioni e Provincie autonome; 
      c) per quanto riguarda il 4° Programma,  annualita'  2008,  cui
erano destinate risorse per 53 milioni di  euro,  queste  sono  state
ripartite a livello territoriale ed e' in  corso  di  formalizzazione
l'istituzione del tavolo di coordinamento per  la  valutazione  delle
problematiche connesse alle modalita' di trasferimento dei fondi; 
      d) per quanto riguarda il quinto  programma,  annualita'  2009,
cui sono  destinate  risorse  per  € 34.969.083,  queste  sono  state
ripartite a livello territoriale secondo i coefficienti approvati  da
questo Comitato e tale ripartizione e' stata oggetto  di  valutazione
del tavolo di coordinamento con le Regioni e le Provincie autonome; 
      e) a fronte di una stima, seppure di  massima,  delle  esigenze
complessive del settore ancora da soddisfare per pervenire a  livelli
di  sicurezza  in  linea  con  quelli  vigenti  negli   altri   Paesi
dell'Unione europea, per il periodo compreso tra il 2001 e il 2009 il
Piano prevedeva una dotazione  finanziaria  a  carico  della  finanza
centrale di 3.280 milioni di euro, mentre sono stati  stanziati  solo
512 milioni di euro, pari al 15,6 per cento del totale; 
      f) nel triennio 2007-2009, a fronte  di  un  impegno  nazionale
previsto dal PNSS di 1.678 milioni di euro,  c'e'  stato  un  impegno
effettivo di 141 milioni di euro (8,4 per cento del totale) e che per
il biennio 2010-2011 non sono previsti stanziamenti; 
      g)  l'assenza  di  finanziamenti  per  l'attuazione  del  Piano
provochera' una forte battuta d'arresto sull'attuale performance; 
    sulla scorta delle raccomandazioni di questo Comitato, sono state
intraprese tutte le attivita' che consentiranno  di  far  partire  un
esteso e completo  Programma  di  monitoraggio  dell'efficacia  degli
interventi. 
      Roma, 13 maggio 2010 

Fai una domanda