Stabilizzazione dei Giudici Onorari.

Parere del Csm del 22 aprile 2017 in materia di stabilizzazione dei Giudici Onorari.



Nel parere viene evidenziato il ruolo certamente importante che e significativo svolto negli anni dai magistrati onorari, in particolare per il supporto nelle udienze e in più in generale per sopperire al notevole carico di lavoro del magistrato di ruolo.

Al contempo, però, il CSM ribadisce ancora una volta come la richiesta di “stabilizzazione” della magistratura onoraria non possono trovare ingresso nel nostro ordinamento per ragioni di carattere costituzionale, in primis l’assenza di un pubblico concorso che è elemento qualificante della struttura dell’ordine giudiziario, a garanzia dell’autonomia e dell’indipendenza della magistratura togata, come disegnata dalla Costituzione (artt.101, 104 e 106 Cost.).

Anche la tutela previdenziale ed assistenziale deve tener conto della circostanza che il rapporto dei magistrati onorari con l’amministrazione della giustizia non è esclusivo ma compatibile con lo svolgimento di altre attività professionali e che il regime retributivo non è omogeneo per tutti i magistrati onorari.

Concludendo con proprio parere contrario alla stabilizzazione dei Giudici onorari, il CSM afferma come sarebbe invece necessaria la effettiva realizzazione dell’ufficio per il processo, nell’ambito del quale prevedere – previo concorso pubblico, aperto a tutti i cittadini in possesso dei requisiti e con possibili punteggi aggiuntivi per i magistrati onorari attualmente in servizio – una figura ausiliaria senza funzioni giudiziarie e di supporto alla giurisdizione.

Fai una domanda