Art. 609 decies Codice Penale. Comunicazione al tribunale per i minorenni.

Art. 609-decies. Comunicazione al tribunale per i minorenni. (1) (2)

I]. Quando si procede per taluno dei delitti previsti dagli articoli 600, 600-bis, 600-ter, 600-quinquies, 601, 602, 609-bis, 609-ter, 609-quinquies, 609-octies e 609-undecies commessi in danno di minorenni, ovvero per il delitto previsto dall'articolo 609-quater o per i delitti previsti dagli articoli 572 e 612-bis, se commessi in danno di un minorenne o da uno dei genitori di un minorenne in danno dell'altro genitore , il procuratore della Repubblica ne dà notizia al tribunale per i minorenni (3) .
[II]. Qualora riguardi taluno dei delitti previsti dagli articoli 572, 609-ter e 612-bis, commessi in danno di un minorenne o da uno dei genitori di un minorenne in danno dell'altro genitore, la comunicazione di cui al primo comma si considera effettuata anche ai fini dell'adozione dei provvedimenti di cui agli articoli 155 e seguenti, nonché 330 e 333 del codice civile (4) .
[III]. Nei casi previsti dal primo comma, l'assistenza affettiva e psicologica della persona offesa minorenne è assicurata, in ogni stato e grado del procedimento, dalla presenza dei genitori o di altre persone idonee indicate dal minorenne, nonché di gruppi, fondazioni, associazioni od organizzazioni non governative di comprovata esperienza nel settore dell'assistenza e del supporto alle vittime dei reati di cui al primo comma e iscritti in apposito elenco dei soggetti legittimati a tale scopo, con il consenso del minorenne, e ammessi dall'autorità giudiziaria che procede (5) .
[IV]. In ogni caso al minorenne è assicurata l'assistenza dei servizi minorili dell'Amministrazione della giustizia e dei servizi istituiti dagli enti locali.
[V]. Dei servizi indicati nel terzo comma si avvale altresì l'Autorità giudiziaria in ogni stato e grado del procedimento (6).

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[1] Articolo inserito dall'art. 11 l. 15 febbraio 1996, n. 66 e poi poi modificato dall'art. 137l. 3 agosto 1998, n. 269.
[2] Ai sensi dell'art. 50 d.lgs. 10 ottobre 2022, n. 149,  le parole «tribunale per i minorenni», ovunque presenti, in tutta la legislazione vigente, sono sostituite dalle parole «tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie», con la decorrenza indicata dall'art. 49, comma 1, d.lgs. 149, cit.
[3] L'art. 1, d.l. 14 agosto 2013, n. 93, conv., con modif, dalla l. 15 ottobre 2013, n. 119, in sede di conversione ha inserito dopo le parole: «per il delitto previsto dall'articolo 609-quater» sono le parole: «o per i delitti previsti dagli articoli 572 e 612-bis, se commessi in danno di un minorenne o da uno dei genitori di un minorenne in danno dell'altro genitore». Il comma era già stato sostituito dall'art. 4, l. 1° ottobre 2012, n. 172. Il testo precedente, recitava: «Quando si procede per alcuno dei delitti previsti dagli articoli 600, 600-bis, 600-ter, 600-quinquies, 600-octies, 601, 602, 609-bis, 609-ter, 609-quinquies e 609-octies commessi in danno di minorenni, ovvero per il delitto previsto dall'articolo 609-quater, il procuratore della Repubblica ne dà notizia al tribunale per i minorenni». Precedentemente, l'art. 156l. 11 agosto 2003, n. 228, aveva inserito le parole «600,» e «601, 602,», mentre l''art. 3, comma 19, lett. c), della l. 15 luglio 2009, n. 94, aveva aggiunto il riferimento all'art. 600-octies
[4] Comma inserito dall'art. 1, d.l. 14 agosto 2013, n. 93, conv., con modif, dalla l. 15 ottobre 2013, n. 119, in sede di conversione
[5] Comma sostituito dall'art. 4, legge n. 172 del 2012, cit. Il testo recitava: «Nei casi previsti dal primo comma l'assistenza affettiva e psicologica della persona offesa minorenne è assicurata, in ogni stato e grado del procedimento, dalla presenza dei genitori o di altre persone idonee indicate dal minorenne e ammesse dall'autorità giudiziaria che procede ».
[6] A seguito dell'inserimento del comma 2, il riferimento va inteso all'attuale quarto comma