SUSSIDIARIETÀ

Il principio di sussidiarità, rilevante in materia penale, indica che il ricorso alla pena deve essere concepito solo come extrema ratio, ovvero solo quando sanzioni extrapenali non sarebbero idonee a tutelare un bene giuridico. Inoltre, il criterio della sussidiarietà è utilizzato, insieme ai criteri di specialità e di consunzione, per risolvere i casi di concorso apparente di norme, sancendo che la norma principale esclude l'applicazione della norma sussidiaria, intesa, quest'ultima, come la disposizione che tutela un grado inferiore dello stesso bene oggetto di tutela della norma principale. Il principio di sussidiarietà rileva anche nell'ordinamento comunitario, in cui si ritiene più conveniente che le decisioni siano prese il più vicino possibile ai cittadini, lasciando che il potere appartenente ad un livello superiore intervenga solo nei casi in cui determinate materie possano essere trattate da questo in maniera più efficente rispetto a come potrebbe fare il potere inferiore; proprio a tale riguardo, l'art. 5 del Trattato CE afferma che:"nei settori che non sono di esclusiva competenza, la Comunità interviene secondo il principio di sussidiarietà, soltanto se e nella misura in cui gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere sufficientemente realizzati dagli Stati membri e, a motivo delle dimensioni o degli effetti dell'azione in questione, possono essere realizzati meglio a livello comunitario". Sulla scia dell'ordinamento comunitario, il principio di sussidiarietà è entrato a far parte anche del nostro diritto pubblico, nella previsione di un decentramento sempre maggiore delle funzioni dallo Stato alle Regioni e agli altri Enti locali.