TENDENZA A DELINQUERE

La tendenza a delinquere è un aspetto della pericolosità sociale, accanto alla recidiva (art. 99, c.p.), alla abitualità criminosa (artt. 102, 103, c.p.) e alla professionalità nel reato (art. 105, c.p.). In particolare, la tendenza a delinquere è la condizione personale del soggetto che, anche se non recidivo o delinquente abituale o professionale, "commette un delitto non colposo, contro la vita o l'incolumità individuale [...], il quale, per sé e unitamente alle circostanze indicate nel capoverso dell'articolo 133, riveli una speciale inclinazione al delitto, che trovi sua causa nell'indole particolarmente malvagia del colpevole" (art. 108, c.p.). Tuttavia, la tendenza a delinquere non può essere dichiarata dal giudice quando l'inclinazione al delitto scaturisce da un vizio di mente, totale o parziale.