Violazione di sigilli e obbligo di custodia continua e attenta.

Il custode ha l'obbligo di esercitare sulla cosa sottoposta a sequestro una custodia continua ed attenta.



La Corte di Appello di Roma ha confermato, sulla scia di dominante indirizzo giurisprudenziale, che sussiste, in tema di violazione di sigilli, in capo al custode, l'obbligo di esercitare sulla cosa sottoposta a sequestro una custodia continua ed attenta.

La Corte ha altresì evidenziato che il custode non può sottrarsi a tale obbligo, se non adducendo oggettive ragioni di impedimento e chiedendo ed ottenendo, in forza di tali ragioni oggettive, di essere sostituito nella funzione di custodia o, qualora non abbia avuto la possibilità ed il tempo di chiedere il detto esonero, fornendo la prova del caso fortuito o della forza maggiore come cause impeditive dell'esercizio, da parte sua, del dovere di vigilanza. 

 

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