Falsità nella dichiarazione per l'accesso al patrocinio a spese dello stato: quali le conseguenze?

Va verificato se c'è stato un deliberato mendacio o mera disattenzione.



Se è vero che in tema di gratuito patrocinio a spese dello Stato, ai fini della integrazione del reato di cui al D.P.R. 30 maggio 2002, n. 115, art. 95, il reato sussiste anche quando la falsità o l'omissione riguardi redditi in concreto rientranti nei limiti massimi stabiliti dalla legge per ottenere il beneficio del patrocinio per non abbienti a spese dello Stato, nondimeno in tal caso occorre verificare con particolare attenzione se, alla stregua delle risultanze processuali, la falsità o l'omissione fosse realmente espressiva di deliberato mendacio o reticenza sulle effettive condizioni reddituali o non fosse piuttosto frutto di disattenzione, come tale non qualificabile come dolo.

Cass. pen. n. 49572 del 27 novembre 2019 

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