Integra il maltrattamento colpire il proprio cane con spranghe di metallo anche se l'intento è dissuasivo.

Le condotte violente sono in igno caso punibili anche se finalizzate a punire e/o a dissuadere il cane da condotte in precedenza tenute.



Costituiscono maltrattamenti, idonei ad integrare il reato di abbandono di animali, non soltanto quei comportamenti che offendono il comune sentimento di pietà e mitezza verso gli animali per la loro manifesta crudeltà, ma anche quelle condotte che incidono sulla sensibilità psico-fisica dell'animale, procurandogli dolore e afflizione.

E' pertanto punibile il proprietario che mediante abbia atteggiamenti violenti verso il proprio cane, colpendolo con spranghe di metallo e tondini di ferro, con una certa frequenza e per un apprezzabile periodo di tempo, anche nell'ipotesi in cui tale condotta venga posta in essere a scopo punitivo e/o dissuasivo rispetto ad alcune azioni poste in compiute dall'animale.

Cass. pen. n. 16039 del 28 febbraio 2019

Fai una domanda