Impugnazione del testamento: chi può esercitarla?

Va riconosciuto anche a chi, in linea teorica e astratta, potrebbe appartenere a una delle categorie chiamate per legge alla successione.



La Corte Suprema accoglie il ricorso di un soggetto, lontano parente del de cuius, alla quale i giudici di merito avevano negato l'interesse a impugnare il testamento perché non aveva dato prova dell'assenza di altri successibili, ma solo del suo rapporto di parentela con il defunto.

Un siffatto interesse può essere disconosciuto solo in caso di presenza effettiva di un chiamato che lo preceda nell'ordine successorio.

Per la Corte una tale prova, che può essere data anche per presunzioni da cui il fatto negativo sia desumibile, non deve svolgersi in termini di certezza, essendo sufficiente la prova della evidente probabilità di inesistenza di successibili di grado poziore.

L'interesse del successibile a impugnare il testamento non può essere negato per il fatto che, in linea teorica e astratta, potrebbero esistere altre persone appartenenti a una delle categorie chiamate per legge alla successione.

Cass. civ., sez. VI, n. 25077 del 9 novembre 2020

Fai una domanda