Rilascio del porto d'armi: valutazione di affidabilità del richiedente.

Il contesto socio-familiare è un elemento che concorre al buon esito del rilascio.



Uno degli elementi che concorrono alla valutazione di affidabilità del soggetto circa il buon uso delle armi è rappresentato dal contesto socio-familiare del richiedente, essendosi affermato, al riguardo, che i provvedimenti inibitori in materia di armi possono essere legittimamente applicati anche nei casi in cui, pur non potendosi imputare direttamente nulla al titolare delle armi, vi sia una situazione di fatto che rende le armi stesse liberamente accessibili ad un terzo (convivente o meno) nei cui confronti vi siano fondate ragioni di sospetto.

Il TAR ha ritenuto legittimo il diniego adottato dal Questore sulla base del sospetto che la domanda di rilascio del porto d'armi fosse stata formulata strumentalmente dalla figlia al solo fine di consentire al padre di aggirare tre precedenti dinieghi di rilascio del porto d'armi adottati nei suoi confronti, consentendogli di acquistare ugualmente armi e munizioni attraverso il titolo conseguito dalla stessa.

T.A.R. Torino (Piemonte) n. 993 del 24 settembre 2019

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