Quaestio. 10 anni dalla stipula dell'atto e pagamento non dovuto: il rischio è perdere tutto?

Se dopo 10 anni dalla stipula dell’atto ci si accorge che il pagamento fatto non era dovuto , si rischia di perdere tutto?



Ai sensi dell'art. 2033 c.c. "chi ha eseguito un pagamento non dovuto ha diritto di ripetere ciò che ha pagato. Ha inoltre diritto ai frutti e agli interessi dal giorno del pagamento, se chi lo ha ricevuto era in mala fede, oppure, se questi era in buona fede, dal giorno della domanda". Si ha indebito oggettivo quando manca una causa originaria giustificativa del pagamento.

Recente giurisprudenza ha sancito che l'art. 2033 c.c., pur essendo formulato con riferimento all'ipotesi del pagamento ab origine indebito, è applicabile per analogia alle ipotesi di indebito oggettivo sopravvenuto per essere venuta meno, in dipendenza di qualsiasi ragione, in un momento successivo al pagamento, la causa debendi. (Cass. sez. un. n. 5624/2009).

La restituzione di somme pagate in esecuzione di un contratto nullo può essere ricondotta allo schema dell'indebito oggettivo.

Tuttavia la prova dell'inesistenza della causa debendi incombe sulla parte che propone la domanda trattandosi di elemento costitutivo della stessa ancorchè abbia ad oggetto fatti negativi.

L'azione di ripetizione dell'indebito è soggetta all'ordinaria prescrizione decennale.

CONSULTA ANCHE:

- CIVILE. Contratto. Ripetizione di indebito oggettivo, restituzione della prestazione eseguita e prescrizione. Cass. civ. n. 10250 del 12 maggio 2014.

- CIVILE. La ripetizione di indebito. Focus giurisprudenziale (Maggio 2013 - Maggio 2014).

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