Contributo unificato TAR con pagoPA

Decreto 7 dicembre 2020. G.U. n. 14 del 19 gennaio 2021



Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha emesso il decreto 7 dicembre 2020 pubblicato in Gazzetta ufficiale n. 14 del 19 gennaio 2021. Il Decreto 7 dicembre 2020 ha modificato il decreto 27 giugno 2017 in materia di modalita' di versamento del contributo unificato per i ricorsi dinanzi al giudice amministrativo, per i ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica e per i ricorsi straordinari al Presidente della Regione siciliana.

Normativa di riferimento

- decreto del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, recante la semplificazione dei procedimenti in materia di ricorsi amministrativi;

- art. 17 del decreto legislativo 9 luglio 1977, n. 241, recante norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell'imposta sul valore aggiunto, nonche' di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni;

- decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 115, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di spese di giustizia;

- art. 192 del decreto del Presidente della Repubblica n. 115 del 2002, e successive modificazioni, sulle modalita' di pagamento del contributo unificato, il quale, al suo comma 2, dispone che per i ricorsi proposti dinanzi al giudice amministrativo tali modalita' sono stabilite con decreto del Ministro dell'economia e delle finanze, sentito il presidente del Consiglio di Stato;

- decreto legislativo 24 dicembre 2003, n. 373, recante le norme di attuazione dello statuto speciale della Regione siciliana concernenti l'esercizio nella regione delle funzioni spettanti al Consiglio di Stato;

- decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, concernente il codice dell'amministrazione digitale;

- art. 2 del decreto-legge 30 giugno 2016, n. 117, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 agosto 2016, n. 161, che ha stabilito nel 1° gennaio 2017 la data di entrata in vigore del processo amministrativo telematico;

- decreto legislativo 13 dicembre 2017, n. 217, recante disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 26 agosto 2016, n. 179, concernente modifiche ed integrazioni al codice dell'amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, ai sensi dell'art. 1 della legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche;

- decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 27 giugno 2017, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana 19 luglio 2017, n. 167, che ha disciplinato, ai sensi dell'art. 192, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica n. 115 del 2002, le modalita' di versamento del contributo unificato per i ricorsi promossi dinanzi al giudice amministrativo, per i ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica e per i ricorsi straordinari al Presidente della Regione siciliana;

- art. 1, comma 2, del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 27 giugno 2017 ha disposto che, nelle more dell'adeguamento infrastrutturale dei sistemi informativi, continuano a trovare applicazione le modalita' di versamento del contributo unificato previste dall'art. 192, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 115 del 2002;

Contributo unificato dovuto per i giudizi innanzi al Giudice Amministrativo

Il contributo unificato dovuto per i giudizi dinanzi al giudice amministrativo è versato tramite il sistema dei versamenti  unitari, di cui agli articoli 17 e seguenti del decreto legislativo  9  luglio 1997, n. 241, senza la possibilita' di avvalersi della  compensazione ivi prevista. A tal fine, il modello F24 e' presentato esclusivamente con le modalita'  telematiche  rese  disponibili  dall'Agenzia  delle entrate e dagli intermediari. 

E' possibile pagare il contributo unificato TAR per mezzo del sistema pagoPA?

Sì. Il sistema informatico della giustizia amministrativa puo' garantire, quale ulteriore modalita' di versamento del contributo unificato, anche quella resa possibile dal sistema di pagamenti elettronici denominato 'pagoPA'.

                               

Le modalità predette di versamento del contributo unificato sono valide anche per i ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica?

Sì. Le modalita' di versamento previste dall'art. 1  sono  osservate anche per la proposizione di ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica, disciplinati dal decreto del Presidente della  Repubblica 24 novembre 1971, n. 1199, e di ricorsi  straordinari  al  Presidente della Regione Siciliana,  disciplinati  dall'art.  23  dello  Statuto della Regione Siciliana, approvato dal regio decreto  legislativo  15 maggio 1946, n.  455,  e  dall'art.  9  del  decreto  legislativo  24 dicembre 2003, n. 373. 

  L'accertamento, la riscossione,  il  contenzioso  e  i  rimborsi inerenti al  contributo  unificato  dovuto  per  la  proposizione  di ricorsi straordinari al Presidente  della  Repubblica  e  di  ricorsi straordinari al  Presidente  della  Regione  Siciliana  sono  curati, rispettivamente,  dalla  segreteria  delle  sezioni  consultive   del Consiglio di Stato e dalla  segreteria  del  Consiglio  di  giustizia amministrativa per la Regione Siciliana. 
 La gestione delle attivita'  decorre  dal momento della ricezione della richiesta di parere, ovvero, ricorrendo i presupposti di cui all'art. 11,  secondo  comma,  del  decreto  del Presidente della Repubblica 24 novembre 1971, n.  1199,  dal  momento del deposito diretto, da parte dell'interessato, di copia del ricorso presso il Consiglio di Stato  o  presso  il  Consiglio  di  giustizia amministrativa per la Regione Siciliana. 
 

Il  ricorso,  istruito  dall'Amministrazione   competente,   e' trasmesso  al  Consiglio  di  Stato  o  al  Consiglio  di   giustizia amministrativa per la Regione Siciliana per la richiesta  di  parere, insieme con gli atti e i documenti che vi si  riferiscono  e  con  la ricevuta  di  versamento  del  contributo  unificato   ove   allegata dall'interessato. 

DOMANDE E RISPOSTE

Cos'è pagoPA?

pagoPA è un sistema di pagamenti elettronici per effettuare pagamenti verso la Pubblica Amministrazione in modo pià efficiente, trasparente e veloce. 

Come fare per pagare con pagPA?

Si possono effettuare i pagamenti direttamente sul sito o sull’applicazione mobile dell’Ente o attraverso i canali sia fisici che online di banche e altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), come ad esempio:

Presso le agenzie della banca
Utilizzando l’home banking del PSP (riconoscibili dai loghi CBILL o pagoPA)
Presso gli sportelli ATM abilitati delle banche
Presso i punti vendita di SISAL, Lottomatica e Banca 5
Presso gli Uffici Postali.
L’obiettivo è quello di permettere al cittadino di scegliere metodi di pagamento moderni, a minima frizione, e al mercato di poter integrare lo strumento, aggiungendo facilmente nuovi strumenti di pagamento innovativi, rendendo il sistema più aperto e flessibile.

Posso pagare con pagPA anche le aziende a partecipazione pubblica e le univeristà?


Sì. pagoPA ti permette di pagare tributi, tasse, utenze, rette, quote associative, bolli e qualsiasi altro tipo di pagamento verso le Pubbliche Amministrazioni centrali e locali, ma anche verso altri soggetti, come le aziende a partecipazione pubblica, le scuole, le università, le ASL.

Con pagoPA si possono fare pagamenti verso tutti gli Enti della Pubblica Amministrazione, tutte le società a controllo pubblico e verso società private che forniscono servizi al cittadino purché aderiscano all’iniziativa.

pagoPA e normativa di riferimento

Il sistema pagoPA è stato realizzato dall’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) in attuazione dell’art. 5 del Codice dell’Amministrazione Digitale e del D.L. 179/2012, come convertito in legge. Il D.L. 135/2018 ha trasferito la gestione di pagoPA alla Presidenza del Consiglio che si avvale del Commissario straordinario per l’attuazione dell’agenda digitale ed inoltre ha disposto la costituzione di una società per azioni partecipata dallo Stato che opererà sotto l’indirizzo del Presidente del Consiglio.

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